“Il sociale nel segno della tradizione”, le parole di Gaia Tancredi sul ruolo della Lilt di Siena nella prevenzione e nella lotta ai tumori
Tra gli interventi del convegno “Il sociale nel segno della tradizione”, svoltosi ieri a Palazzo dei Capitani, organizzato dal sestiere di Porta Solestà e patrocinato dall’amministrazione comunale, anche quello della Presidente della Lilt di Siena Gaia Tancredi.
Ospite speciale, giornalista e, naturalmente, presidente del Centro di prevenzione oncologico di Siena, eccellenza nazionale nella lotta ai tumori, Gaia Tancredi è stata protagonista di una splendida intervista.
La Presidente ha infatti risposto alle domande del moderatore del convegno, Giuseppe Silvestri, spiegando l’importanza del Palio per Siena, le tappe della vita dei veri contradaioli, le gioie legate alla vittoria di una Carriera e i dolori quando a trionfare è la contrada nemica; e ancora la sua esperienza diretta, il rapporto con Aceto e tanti altri aspetti della Festa.
Ha illustrato poi l’importante lavoro di informazione, prevenzione e di lotta ai tumori che tutta la famiglia Lilt porta avanti ogni giorno: dalle visite specialistiche all’assistenza, al sostegno psicologico.
La Lilt di Siena si affida a oltre cinquanta medici, circa venti paramedici, e ha una struttura poliambulatoriale nella quale vengono effettuati annualmente migliaia di esami, e scoperti e combattuti centinaia di casi di tumore.
Un’eccellenza nazionale, dunque, disposta ad ampliare i propri orizzonti, e a collaborare senza esitazioni con la Lilt di Ascoli. Una disponibilità che il presidente della sezione picena, Raffaele Trivisonne, ha accolto con soddisfazione, spiegando l’enorme lavoro che sta portando avanti legato all’educazione e alla prevenzione, con incontri nelle scuole e nel mondo degli adulti; e ancora l’esperienza dei laboratori sociali dedicati a chi deve superare delicate fasi oncologiche.
Attilio Lattanzi, caposestiere di Porta Solestà, ha quindi ribadito la volontà a continuare il lavoro nel sociale con una lunga serie di appuntamenti culturali e di sostegno alle fasce più bisognose, incrociando esperienze e iniziative con Foligno, Siena e tutte quelle realtà disponibili a lavorare in tale direzione.
“Spero che questo evento sia solo un punto di partenza. Raramente capita che i temi della Quintana vengano associati al sociale e mai era accaduto in un colpo solo di incrociare le esperienze dei sestieri ascolani e dei rioni folignati, ascoltare un’importante contradaiola senese e spiegare l’immenso lavoro della Lilt, volontari in prima linea nella lotta ai tumori. Tutto in un pomeriggio. Ripeto, mi auguro che sia solo l’inizio di un percorso. Insieme tanto si può fare. Grazie a Porta Solestà per lo splendido evento”, queste le parole conclusive dell’assessore Massimiliano Brugni, a seguito delle quali è stato presentato un omaggio a Gaia Tancredi: un breve video con alcune immagini storiche dell’attività dirigenziale che il padre Luciano ha svolto nella contrada dell’Oca e dell’impegno che lei sta portando avanti oggi con la Lilt, correndo quello che è stato definito il Palio della vita, ovvero la lotta ai tumori.
La giornata si è conclusa con una cena elegante nella taverna di Porta Solestà, con il menù messo a punto dal dottor Mauro Mario Mariani, il “mAngiologo” già ospite, in diverse occasioni, della Lilt di Siena.